Vincitore PERFORM EUROPE 2024
Vincitore ITALIA DEI VISIONARI Kilowatt Festival 2023
Vincitore Theatre Incubator Residency ASIA CULTURE CENTER Corea del Sud 2022
SILENT VOICES
Una performance tra danza, soundscapes e visual
art
Welcome to the Moon
The bright moonlight shines
on my dark heart.
Bright moonlight
touches my wounds.
The bright moonlight
comes deeply into my heart.
My ugly heart.
I hope you make it pretty
like the moon.
Empty heart,
I hope the moon fills it up.
I, full of wounds, wait
for a moonlight like that.
(poesia scritta da una sex worker)
Una riflessione sul corpo femminile come oggetto di commercio, piacere e dolore, SILENT VOICES affronta il tema dello sfruttamento sessuale femminile su scala globale, fenomeno profondamente radicato nella cultura patriarcale e strettamente legato allo sfruttamento economico delle fragilità delle classi disagiate. Scegliere di trattare artisticamente questo tema scomodo e seminascosto seppur enorme ha un’urgenza etica. E’ un tema urticante, problematico, getta luce su ferite aperte, la sua crudezza infastidisce perché non è lontana da noi, ci mette di fronte allo specchio.
Lo sfruttamento sessuale delle donne accade quasi dovunque nel mondo e quasi dovunque nel mondo non se ne parla.
Perché?
Questa è la domanda primaria che pone la performance.
Attraverso la danza, la visual art e i paesaggi sonori, una performance poetica affronta un tema crudele con delicatezza e rispetto per le donne che lo hanno raccontato. Punta i riflettori sulle persone dietro e oltre lo sfruttamento: voci e poesie di ex prostitute, operatrici sociali e attiviste per i diritti umani hanno trasmesso i sentimenti, le emozioni e le riflessioni su cui è costruita la performance.
SILENT VOICES tiene un equilibrio stilistico tra astrazione e concretezza, il peso del suo contenuto è dato con poesia e l’attenzione ritorna alla bellezza dell’umano, alla saggezza e al valore di donne stigmatizzate e svalutate. La drammaturgia della performance conduce lǝ spettatorǝ in uno spazio intimo, dove i temi politici sono calati nel personale, danzano sui corpi delle performer, risuonano nello spazio come un mood, sbirciano da uno squarcio nel muro.
SILENT VOICES è un invito a guardare, ad ascoltare, ad avvicinarsi
a storie e persone tra le più marginalizzate al mondo.
Da quest’azione di avvicinamento attraverso l’arte
nascono necessariamente importanti questioni etiche e culturali,
ciascunǝ le porta con sé oltre la performance,
che non dà risposte, per cercarsi le proprie.
BILOURA è arrivata a questa performance attraverso le diverse tappe di ricerca e sperimentazione del progetto pluriennale 5 VOICES FOR 1, dedicato inizialmente alla marginalizzazione delle donne vittime di tratta, poi allargatosi al fenomeno prostituzione nel suo intero, infine approdato a occuparsi più precisamente di sfruttamento sessuale. Iniziato a Vienna nel 2017 con il sostegno del Ministero della Cultura e dell’Arte d’Austria, proseguito negli anni tra Italia e Austria in collaborazione e col sostegno di diversi enti, incontra nel 2021/22 il sostegno del programma Theatre Incubating dell’Asia Culture Center di Gwangju (Corea del Sud), dal quale viene selezionato per una residenza di produzione di 3 mesi, generatrice di SILENT VOICES.
Il progetto ha utilizzato una modalità di lavoro
di co-creazione dei contenuti,
coinvolgendo le persone direttamente interessate
dal fenomeno nel processo creativo.
In una prospettiva di artivismo,
è fondamentale che lǝ artista si ponga
non come portavoce/interprete
bensì come alleatǝ:
è stato pertanto fondamentale mettere al centro dell’opera le voci vive delle persone coinvolte (ex sex workers, attiviste, operatrici di ONG). A partire dagli sviluppi emersi nei momenti di co-creazione, BILOURA ha poi operato artisticamente nell’individuazione dei linguaggi della performance: il corpo femminile, protagonista immediato di un tema come questo; il soundscape, che osa un’alterazione di tipo poetico delle testimonianze dirette raccolte; la visual art, che crea un ponte tra personale e globale attraverso il simbolico, manifestando con un’astrazione il dialogo stretto che corre tra la dimensione “macro” di uno dei più grossi business mondiali insieme ad armi e droghe e quella “micro”, intima, delle esperienze individuali.
Il processo di creazione collettiva ha coinvolto artiste europee e asiatiche e testimonianze di donne provenienti da Africa, America Latina, Asia ed Europa, permettendo una riflessione interculturale sul tema, che viene letto dalle rispettive società di appartenenza in maniera talvolta anche molto diversa. SILENT VOICES è quindi una performance interculturale e non occidento-centrica, come si addice a un tema globale. Non presenta un solo possibile discorso sul tema prostituzione, piuttosto nel percorso di 5 VOICES FOR 1 il collettivo è andato sempre più in cerca degli elementi trasversali di questo fenomeno complesso.
Crediamo che approcciarsi con l’arte al tema dello sfruttamento sessuale
permetta di guardarlo in faccia,
che offra un’occasione per sollevare questioni importanti
su una cultura della sessualità che ci tocca tuttǝ,
più o meno da vicino.
Offre uno sguardo sulle donne coinvolte dallo sfruttamento che va al di là del mestiere, per restituire loro un protagonismo e una dignità che gli vengono quotidianamente negate dallo stigma sociale cui sono sottoposte.
Una performance di
BILOURA Intercultural Arts Collective
Performer
Yunjung Kim (KOR), Silvia Ribero (ITA), Julienne Schembri (MLT)
Regia
Angie Rottensteiner (AUT), Chiara Bosco (ITA)
Videoarte
Yooseung Jung (KOR), Francesca Centonze (ITA), Valentina Corrado (ITA)
Drammaturgia
Chiara Bosco
Composizioni e sound design
Angie Rottenteiner
Disegno luci
Alessandro Barbieri (ITA)
Coproduzione
Asia Culture Center (KOR)
Creazione collettiva originale
Chiara Bosco, Yooseung Jung, Yunjung Kim, Jin Young Park,
Silvia Ribero, Angie Rottensteiner
Ricerca e interviste
Women’s Human Rights support Center Gwangju
Jeonbuk Center For Human Rights of Women Jeonju
Stand Up Against Sex-Trafficking of Minors Seoul
Women’s Center of Equality & Peace Seoul
National Solidarity against Sexual Exploitation of Women
Footprint – Support for migrant women in Vienna
LEFÖ IBF – Anti-trafficking of Women in Vienna
Tampep Onlus – Anti-trafficking in Turin